ATRI – Sfogava la sua ira selvaggia sul figlio quindicenne e sull’anziana madre, nonna di quest’ultimo, per futili motivi oppure abusando del suo ruolo di genitore. Anni e anni di pestaggi e violenze, conclusi dall’intervento della magistratura che ha disposto l’arresto per maltrattamenti in famiglia, eseguito dagli agenti del commissariato di Atri, per un uomo di 39 anni, residente a Pescara ma domiciliato ad Atri, già sottoposto all’obbligo di dimora. E’ stato il ragazzo a raccontare alla polizia cosa subiva. Uno degli episodi più recenti è legato al suo coinvolgimento in un incidente stradale, che ha scatenato la reazione violenta del padre, ma il precedente, poco più di un mese fa, era stato ancor più grave: a pranzo gli si era scagliato contro, colpendolo con una testata al naso, sciaffeggiandolo e spingendolo sulla testa con il palmo della mano per farla sbattere contro lo stipite di una porta. Le aggressioni coinvolgevano sempre anche l’anziana nonna, umiliata ogni volta intervenisse a difesa del nipote. Per sottrarsi alle violenze del padre-padrone, il ragazzo fin da piccolo fuggiva di casa per far rientro anche dopo giorni. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e rinchiuso nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato.
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